Io scrivo se sto bene, o scrivo se sto parecchio male. Oggi Io sinceramente non so ancora come sto.

Non ho una chiara sensazione di cosa sento e di cosa potrei esprimere.
Per questo da un po’non scrivo. Non comunico. I social aiutano a tenere in contatto, ma è una mera illusione di contatto.
A tratti pronuncio frasi e tento di spiegare sensazioni contrastanti, ma non sono capace di descrivere questo strano limbo in cui viviamo.
Finalmente ho tempo per scrivere e per la prima volta niente da dire.
Troppe paroli veloci sono state dette e scritte su questo particolare momento, forse questo non è il tempo per scrivere, per progettare costruzioni sintattiche e il futuro, è tempo per vivere il presente.
È tempo per leggere. Cose dette da altri, storie non proprie, analisi più grandi, cose vere, scritte sulla carta. Anche di abbracci tra pennuti.