Vuole fare la Rockstar

Ho un vago ricordo del mio buco alle orecchie, fatto in prima o forse seconda elementare. Il bruciore invece me lo ricordo nitidamente. Seduta su una sedia scomoda ho chiuso gli occhi e tac, tanto dolore, ma finalmente potevo indossare tutti gli orecchini d’oro giallo anni ’90 che volevo.

Settimana scorsa ho preso un appuntamento telefonico e ho portato la mia peste preferita a farsi il buco alle orecchie, dopo quasi un anno di richiesta incessante.

Peste preferita

I pianti fatti sul lettino del dentista per una semplice igiene dentale qualche giorno prima mi avevano quasi fatto desistere, ma alla fine complice un pomeriggio libero e nessun programma decente in TV, ho perserverato nel mio obiettivo.

Pensavo, ingenua, che la parte più difficile sarebbe stata la foratura e già mi immaginavo la fuga dopo il primo buco. Ricordo ancora con terrore le pistole per fare i buchi della mia infanzia e non mi sembra che la tecnologia abbia fatto questi passi in avanti in tre decenni.

In realtà contrariamente alle mie previsioni la parte più difficile è stata la scelta dell’orecchino.

Ho rimpianto i soli tre tipi di orecchino che potevi scegliere una volta, o meglio un solo tipo con tre colorazioni diverse.

Purtroppo già da qualche tempo stiamo, io e Emma, dove io di riflesso, attraversando una fase di ribellione e sovversione degli stereotipi infantili – alla veneranda età di 6 anni e mezzo.

Emma Sveva la regina degli unicorni e dispensatrice folle di arcobaleni ha deciso che adesso che è cresciuta si sente piu una tipa da draghi, ha per cui messo al bando qualsiasi immagine fiabesca e qualsiasi riferimento a principesse. Adesso lei è una rockstar 🤘.

La furbetta ha anche obbligato la nonna a pagarle una penale quando per sbaglio la chiama principessa. Qui si capisce pienamente che è mia figlia.

Per fortuna per ora il piccolo di casa sembra gradire gli unicorni e ho quindi rimandato di qualche mese la svendita di 🦄 e 🌈 e 👸.

Potete quindi immaginare la difficoltà di scegliere un orecchino adatto se nel suo armadio le magliette con i Nirvana e Ramones hanno dato un calcio a Frozen e co.

Niente unicorni, niente coroncine, niente stelline, praticamente sfiancata dopo 10 minuti di agone verbale, ero quasi tentata di chiedere se avevano un orecchino con un teschio 💀,  quando improvvisamente mi indica un piccolo panda 🐼 rosa.

A quanto pare il panda è rock. A questo punto la foratura mi è sembrata una passeggiata.

Menomale che nelle etichette per il materiale scolastico mi ero indirizzata su una simpatica giapponesina, visto l’altra ossessione in corso.

Non so dove mi condurranno i 7 anni di questa bambina, probabilmente da uno psicologo molto bravo che mi aiuti a gestire la fatica di abitare con una rockstar capricciosa.

Aspetto con ansia il giorno che Leone 🦁 mi dirà che si sente più Lupo 🐺.

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Autore: CostolaDiAdamo

Giornalista e Blogger sempre in lotta con il tempo, con il mondo del lavoro e con i guai autocreati e non. In attesa che facciano una Fiction sulla mia vita condivido con il mondo le mie riflessioni e un po' dei cavoli miei. Se non mi trovate sui Social scrivete a ceciliafalchi85@gmail.com

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