Ho un bell’articolo sulla scuola e sull’ importanza che riveste nella vita di qualsiasi individuo che un giorno voglia essere chiamato cittadino, ma è ancora lì in bozza – vediamo quanto dura questa scuola- in uno stato non pubblicato come il film UNPOSTED sul backstage della Ferragni. Solo che le mie bozze a differenza di tutti i suoi UNPOSTED rimangono bozze, raramente vedono la luce, a differenza dei sui outfit unpublished e del suo retroscena finito direttamente sugli schermi oltre che sui social.
Non è ovviamente questa una critica nei confronti della nota influencer, ma un semplice riflessione sulla diversa considerazione di cosa è veramente NON PUBBLICATO. Ad esempio un mio articolo NON è stato mai PUBBLICATO sulla Repubblica e sul mio amato D inserto del sabato. Qui ho usato correttamente il significato dell’espressione e a differenza della prima frase, vi è palesemente una critica. Non potrei mai criticare la Ferragni dopo che da ieri condividiamo così tanto.
C’è un giorno nella vita di ogni trentenne in cui ti stufi di vedere sempre la stessa faccia allo specchio. Premesso che se la mia faccia fosse rimasta quella dei miei 20 anni forse non mi sarei mai stufata. Idem per il fisico dei 25.
Arriva il giorno in cui tutto l’Universo o le allucinazioni di cui sei vittima ti indicano una nuova strada – quando non trovi la macchina nel parcheggio però tutto tace.
Un’illuminazione improvvisa ti cambia prospettiva, distruggendo tutte le tue certezze indissolubili, un nuovo bivio si prospetta di fronte a te e invece di percorrere la stessa strada rodata, metti la freccia e svolti, verso l’ignoto.
I tuoi dubbi svaniscono e ti fai condurre verso quel mondo fatto di strane macchine, di alluminio e di calore, dove le voci intorno a te si affievoliscono e tutto sembra ovattato.
Due ore dopo la scelta è stata oramai compiuta, non senza momenti di sconforto e molte titubanze, non senza la convinzione che la strada vecchia e rodata, calda e accogliente prima o poi ti ri-accoglierà.
Ieri coraggiosa, dopo questo salto letteralmente nel buio, avrei potuto conquistare il mondo.
Questa mattina, meno spavalda mi sono svegliata e guardandomi allo specchio ho detto: Cxxxo I’m blond!!!