Originale agg. e s. m. [dal latino tardo originalis, derivato di origo – origĭnis «origine»].
a. agg. e s. m. Che non dipende o non è ispirato, suggerito da altri esempi o modelli, che non ha somiglianza con altre opere analoghe e ha quindi una sua novità, un suo carattere proprio… Uno scrittore, un artista, che non s’ispira a concetti o modelli altrui, ma trae da sé, dalla propria fantasia, idee e motivi nuovi…( dal vocabolario online Treccani)
L’originalità è una scelta di vita, una via di fuga dagli schemi e dal diktat del conformismo, è vivere la propria individualità a dispetto del giudizio altrui scegliendo ogni giorno di seguire le proprie idee e passioni. Originale è chiunque non viene ispirato da altri, scegliere quindi di essere un archetipo platoniano, l’immagine originale da cui si forma il resto delle cose reali. ( archetipo, dal greco antico ὰρχέτυπος immagine, parola composta da arché originale, típos modello, marchio.)
Oggi nel mondo dei Prosumer e del superpersonalizzato essere originali è diventato una moda, trasformandosi così in ossimoro di sé stesso. La ricerca dell’originalità a tutti costi, dal taglio di capelli, all’abbigliamento, al modo di parlare stride con il suo vero significato: siamo originali fino a che siamo uguali a noi stessi e non cerchiamo di essere copia di altri.
Ognuno ha il suo modus di esserlo – con la penna, con le forbici, con la parola e il pensiero – ognuno ha il suo luogo in cui esserlo – la casa, il lavoro, la famiglia e gli amici.
Trovare quel luogo fisico o figurato dove l’originalità può finalmente sgranchirsi le gambe è un po’ come ritrovare il Fanciullino che è in noi e dargli libero sfogo, farlo uscire dalla routine che schiaccia, dalla routine del lamento e della settimana lavorativa, dell’attesa del venerdì sera, della buonanotte e del buongiorno al fidanzato e delle vacanze sognate tutto l’anno.
Oggi Originale mi ci sento sempre meno, meno film vecchi su cui sognare e più serie tv da seguire, meno libri su cui fantasticare e più articoli da condividere, meno poesia e più pulizia, meno libertà e più obblighi, l’importanza è però sapere di poterlo ancora essere, originale. Ovunque ci sia un lapis e un’agenda da riempire con parole e non appuntamenti, ovunque possa disegnare, colorare e circondarmi di persone che amo e che mi amano esattamente così come sono.
E voi dove vi sentite originali?
Dove vi sentite voi stessi?
Sono pochi i luoghi che oggi possono vantarsi di definirsi originali. Mai scelta del nome fu più azzeccata per il negozio l’Originale ad Arezzo.
Un negozio di abbigliamento e accessori che coniuga in unico spazio ciò che è di moda con ciò che non lo è, lo è stato e potrebbe esserlo. Consigliato a chi ama farsi trascinare dalla propria curiosita’ in NUOVI MONDI. In ogni stagione una nuova cornice: calda e di lana tricot in inverno, floreale come un improbabile giardino e in attesa di sorprese d’estate. Qui una vecchia sedia diventa un servomuto, un divano una coloratissima serra e una bici smette di correre per sorreggere gonne e t-shirt.
Un matrimonio tra arredamento e abbigliamento che in questo negozio ha trovato la sua giusta rappresentazione. PROVARE PER CREDERE