Un giorno miele, un giorno cipolle

 

proverbio egiziano

 

 

 

 

Brexit o non Brexit questo era il problema e mi sembra che dopo il voto ancora si stia discutendo – strano – sul se e sul come. Quello che è certo e che potrebbe essere per l’Inghilterra l’inizio di un declino annunciato.

Un proverbio egiziano “iaum easl, iaum bisl” يوم عــــــــــــسل و يوم بــــــــــــــــــصل   “un giorno miele, un giorno cipolle” rende bene l’idea.

Non mi voglio incastrare in lunghe discussioni economico politiche che non mi competono nonostante l’appellativo di scienziato della politica che in quel posto chiamato università mi hanno affibbiato oramai 5 anni fa. Ma insieme alla pressione bassa c’è un immagine che mi perseguita da un po’ di giorni, esattamente da quando il go out ha prevalso  e non è l’immagine di me che sorrido in compio a londraagnìa dei cigni di Hyde Park…

ma bensì l’immagine del povero  Creso re della Lidia che brucia su una pira dopo la sconfitta impartita dai Persiani di Ciro. E una parola greca che incute timore al solo pronunciarla a chi ha dovuto tradurre pagine e pagine di greco antico… la  Hybris traslitterata Ubris. Parola che non ha una traduzione proprio  immediata, ma che i greci utilizzavano per esprimere “la tracotanza”, la superbia portata all’eccesso e l’ardire di voler sfidare le divinità. In parole nostrane Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino

Creso uno degli uomini più ricchi della sua epoca, come ci racconta Erodoto, amava vantarsi della sua fortuna, ma non gli bastava essere solo il più ricco, voleva essere anche il più felice fra tutti gli uomini e quando in un colloquio con Solone quest’ultimo non lo inserì nella classifica degli uomini più felici rimase profondamente infastidito.
La storia poi non finì così male per il povero Creso che comunque non morì su quella pira, e che mentre bruciacchiava  alla fine imparò la lezione che Solone gli aveva impartito …Certo, che un uomo riunisca tutte le suddette fortune, non è possibile, così come nessun paese provvede da solo a tutti i suoi fabbisogni: se qualcosa produce, di altro è carente…

Ora cari anglosassoni se lo aveva capito Creso che il passaggio dalle stelle alle stalle potrebbe essere più diretto di quanto si pensi, lo potevate capire anche voi.

Forse un ripassino dei classici non vi farebbe male.

 

 

 

 

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Autore: CostolaDiAdamo

Giornalista e Blogger sempre in lotta con il tempo, con il mondo del lavoro e con i guai autocreati e non. In attesa che facciano una Fiction sulla mia vita condivido con il mondo le mie riflessioni e un po' dei cavoli miei. Se non mi trovate sui Social scrivete a ceciliafalchi85@gmail.com

1 commento su “Un giorno miele, un giorno cipolle”

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